Presentazione del servizio

Il Nido d’infanzia Le Maghe Magò è accreditato dal Comune di Firenze (dal 6 agosto 2014)
In convenzione per le tariffe agevolate alla famiglie 

Il nido “Le Maghe Magò” aderisce alla FAN (Federazione Asili Nido di Firenze) , nata nel 2008 dall’incontro ed il confronto tra un nutrito gruppo di nidi d’infanzia di Firenze, allo scopo di promuovere percorsi di formazione ed aggiornamento pedagogico e normativo, convegni, iniziative volte al miglioramento dell’offerta formativa nei singoli servizi associati, economie di scala per l’acquisto di prodotti e forniture.

Nel corso di questo anno pedagogico, i nidi aderenti alla Federazione Asili Nido di Firenze hanno portato avanti un approfondito percorso di riflessione e condivisione dei principi, valori e obiettivi psicopedagogici che sottendono al proprio lavoro quotidiano. Questi principi sono riportati nel “Manifesto pedagogico FAN”.

manifesto FAN

Caratteristica del nido “Le Maghe Magò”

“Le Maghe Magò” è un nido prevalentemente “open space”. I “bambini medi” con la loro stanza e figura di riferimento vivono un nido secondo un approccio da “gruppo-sezione”. Mentre, i “grandi” (suddivisi in due gruppi) hanno a disposizione l’open space (ovvero gran parte del nido) e un sistema di riferimento di educatori.

Un nido open space non può essere concepito come un nido strutturato a spazi sezione,va organizzato in modo tale da riconoscere il gruppo dei bambini (nel nostro caso “grandi”) e degli educatori nella loro globalità, come ambito allargato di relazioni che mira a creare un ambiente comune, in grado di sviluppare interscambi positivi. Allo stesso tempo garantire sempre la vita in piccolo gruppo. Nell’organizzazione della giornata all’interno dell’open space si propone la suddivisione in piccoli gruppi a seconda della proposta educativa, ognuna delle quali è seguita da un educatore. La metodologia del lavoro a piccolo gruppo rappresenta la condizione fondamentale all’intenzionalità educativa che ci proponiamo. Il bambino, in questo senso, può confrontarsi sia con i coetanei che con i bambini di età diversa sviluppando molteplici modelli di comportamento, significativi per la propria crescita individuale. Comunque sia, ciò avviene mantenendo contesti e educatrici di riferimento durante i momenti di routine.

La programmazione inizia dalla predisposizione dell’ambiente di vita al nido. In questo lavoro di regia e di osservazione l’educatrice può organizzare centri d’interesse, ovvero situazioni d’apprendimento in cui un bambino può valorizzare le proprie abilità personali. In termini pratici, l’educatrice allestisce gli spazi con diverse zone dove i bambini possono scegliere di giocare in autonomia (da soli o in piccolo gruppo). I centri d’interesse devono tenere conto dello sviluppo delle abilità chiave tipiche di ogni intelligenza della persona. Le intelligenze riguardano campi particolari di competenze che sono possedute in potenza dal bambino e che possono evolvere e svilupparsi nella misura in cui vengano favorite da stimoli adeguati. Le intelligenze possono essere:linguistica, musicale, logico-matematica, corporea… Le persone hanno tutte queste intelligenze, qualcuna però è sempre più evidente. Ma soprattutto ci sono “fasi” in cui alcune si sviluppano più delle altre. Il compito di chi educa è offrire occasioni di crescita equilibrate secondo le intelligenze da mettere in gioco, così come considerare ogni situazione interessante da esplorare con tutte le intelligenze (ovvero in maniera globale). Quindi, le educatrici osservano durante il gioco autonomo i particolari interessi che appassionano ogni singolo bambino poi propongono approfondimenti per sostenere le competenze dei bambini e per stimolare – con calma e delicatezza – nuovi interessi.

Tipologie di offerta del nido “Le Maghe Magò”

  • Nido tempo lungo dalle 7,30 alle 17,30
  • Nido a tempo corto dalle 7,30 alle 13,30
  • Nido tre volte a settimana lungo della 7,30 alle 17,30

Solo il lunedì, mercoledì e venerdì: modalità flessibile per venire incontro alle esigenze lavorative di alcune famiglie.

Per tutti è previsto il primo mese di frequenza, una retta ridotta di ambientamento.

  • L’orario di entrata è dalle 7,30 alle 9,30
  • La prima uscita dalle 12,15 alle 13,30
  • L’uscita del servizio lungo è consigliata dalle 15,15 fino alle 17,30.

Accesso al nido “Le Maghe Magò”

Il nido è aperto a tutti coloro che fanno richiesta d’iscrizione.

Per iscriversi occorre semplicemente contattare il nido “Le Maghe Magò”, prendere appuntamento per una visita con un educatore, che si rende disponibile per tutte le informazioni relative al nido, al progetto pedagogico, alle tariffe e anche a seguire le altre pratiche relative all’iscrizione, come ad esempio la richiesta dei “buoni servizio” (parziale rimborso da parte della Regione Toscana per chi è in lista d’attesa nelle graduatorie comunali).

Calendario e orari

Il nido apre il giorno lunedì 1 settembre 2014 e chiuderà il giorno venerdì 24 luglio 2015.

Il nido è chiuso nei seguenti giorni:

  • dalle ore 12,30 del mercoledì 23 dicembre 2014 al martedì 6 gennaio 2015 per le vacanze di Natale
  • dal giovedì 2 aprile 2015 al martedì 7 aprile 2015 per le vacanze di Pasqua
  • lunedì 1° giugno 2015
  • martedì 24 giugno 2015

Orario settimanale e giornaliero di apertura

Il Nido è aperto all’utenza dal lunedì al venerdì dalle 7,30 alle 17,30

  • Dalle 7,30 alle 9,30 entrata
  • Dalle 12,15 alle 13,30 prime uscita
  • Dalle 15,00 alle 17,30 seconda uscita

La struttura accoglie fino a 28 bambini, secondo i rapporti educatore adulto previsti dal Regolamento regionale: 1 educatrice per un massimo di bambini da 13 a 23 mesi; 1 educatrice per un massimo di 10 bambini da 24 a 36 mesi.

La progettualità

I percorsi esperienziali relativi alla programmazione educativa annuale rappresentano un fil rouge che nasce dall’osservazione dei bambini e dal rapporto con le famiglie. La metodologia che proponiamo si basa sulla creazione di situazioni differenziate e sulla relativa osservazione. Poi, l’intero team (con il coordinatore pedagogico) si confronta sui bisogni individuati e riflette sulle osservazioni fino a individuare obiettivi specifici. La programmazione, quindi, mira a soddisfare le curiosità dei bambini, a fargli acquisire consapevolezza delle proprie competenze, a fargli vivere nuovi apprendimenti. La programmazione è impostata in modo tale da creare un sereno e positivo contesto relazionale e si svolge con gruppi di riferimento o a piccoli gruppi misti. Questi percorsi vengono osservati e documentati. La verifica tiene conto delle osservazioni dei bambini, dei feedback delle famiglie e del vissuto delle educatrici. Il lavoro di programmazione educativa si svolge, perciò, in costante e riflessivo lavoro di osservazione del gruppo (bisogni, capacità, desideri, caratteri,temperamenti, stili, ecc.) al fine di modulare e rimodulare l’azione educativa e renderla il più possibile efficace e significativa.

Al nido “Le Maghe Magò” vogliamo proporre un vivere ricco di esperienze differenziate che non diventano laboratori astratti e distaccati dalla quotidianità, ma itinerari ludici dove le attività quotidiane (mangiare, dormire, giocare in autonomia,prendersi cura di sé…) rappresentino un continuo e creativo stimolo per i bambini nell’accrescere il loro patrimonio di esperienza, di capacità, di comprensione degli eventi, mentre ciascuno fortifica il proprio sé, si relaziona con l’altro e sperimenta emozioni e sentimenti.

Il nostro obiettivo è coniugare la valorizzazione dell’esperienza quotidiana (che per i bambini, se ben organizzate, rappresentano già una ricchezza inesauribile), con percorsi di esperienza situati nel contesto di vita al nido (in modo che i bambini possano trovare la significatività fra quello che fanno e quello che gli viene proposto).Due dimensioni unite da una forte attenzione rivolta alla dimensione relazionale fra bambini e fra adulti e bambini. Il tempo di una giornata al nido è scandita da momenti che hanno una forte rilevanza emotiva e affettiva. Questi momenti diventano riconoscibili e comprensibili se ritualizzati con modalità che li contraddistinguono.

A “Le Maghe Magò” particolare attenzione è dedicata alle diverse forme per gestire ciascun “momento”, in modo da far vivere pienamente ai bambini il momento preparativo e la fase di risistemazione.

pastaAl nido “Le Maghe Magò” una particolare attenzione dedicata ai materiali dei giochi, didattici e ad uso ludico.Molto valorizzato è il materiale quotidiano, intendendo con questo termine oggetti aderenti alla vita del bambino, ad esempio: alcuni alimenti (seppur utilizzati con discrezione per coltivare il rispetto del cibo), oggetti di casalinghi (spaghi, tappi di sughero ecc…), cose legate ai mestieri (tastiere computer, telefono…). Ma anche materiale di recupero, che nella loro semplicità e ricchezza potenziale esprimono i valori educativi del futuro (come l’ecologia).

Orario Situazioni

  • 7.30 / 9.30 Arrivo e accoglienza
  • 9,30 / 10.00 Spuntino e gioco delle presenze
  • 10,00 / 11.00 Igiene personale e attività strutturate
  • 11.00 / 11.30 Riordino dei materiali, bagno (cambio e igiene personale a piccoli gruppi)
  • 11.30 / 12.15 Preparazione al pranzo e pranzo
  • 12.15 / 12.30 Igiene personale
  • 12.30 / 13.30 Giochi autonomi, letture e preparazione alla prima uscita
  • 12,40 / 13,30 Saluto e ricongiungimento (per nido corto)
  • 13,30 / 16,00 Sonno e risveglio individualizzato (gioco tranquillo per chi non dorme)
  • 15.30 / 16.00 Cambio, igiene personale e merenda
  • 16.00 / 17,30 Gioco autonomo e attività mignon , riordino, saluto e ricongiungimento

Il personale

All’interno del nido sono previste due forme di coordinamento: uno tecnico e uno pedagogico, ambedue in collaborazione con il Coordinamento pedagogico del Comune di Firenze e la FAN (Federazione Asili Nido).

Il coordinatore tecnico Enrica Goggioli, a stretto contatto con il coordinatore pedagogico, Antonio Di Pietro, svolge compiti al fine di garantire la messa in pratica di quanto concordato nelle riunioni di team e al fine di garantire il buon andamento della gestione del servizio.

Il coordinatore psico-pedagogico rappresenta la garanzia di coerenza fra il fare delle educatrici e la filosofia pedagogica della presente progettazione. Per far questo, cura le riunioni di team, gli incontri con i genitori e i rapporti con le amministrazioni; ma è anche presente in alcuni momenti della vita al nido in diverse fasi dell’anno (come “coscienza esterna” che può sostenere una lettura approfondita delle esperienze al nido al fine di ottimizzare la qualità del servizio).

saraIl ruolo di un educatore al nido è quello di fare un lavoro di “regia educativa”, ovvero organizzare situazioni diversificate dove ogni bambino può fare un’esperienza interessante rispetto alle proprie competenze, alle relazioni con gli altri e al rapporto con l’adulto di riferimento.

La nostra idea di educatore è quella di una persona che coniuga il saper essere, il saper fare, il saper ascoltare, il saper capire e il saper mettersi in gioco. Una persona che partecipa in maniera presente e attenta, ma non intrusiva. Un educatore deve saper predisporre esperienze per i bambini, curandone gli aspetti educativi e pratici, dove ci sia una profonda atmosfera di gioco, di scambio e di sperimentazione. Un educatore deve essere capace di partecipare al gioco dei bambini in un continuo rimando di azioni e di significati, cioè aiutando il bambino a fare da solo. Un educatore deve sostenere e incentivare la libera iniziativa dei bambini senza invadenza, senza fretta, senza precocismi.

>> Guarda l’organigramma

L’ambientamento

Durante il periodo di ambientamento il genitore è tenuto a dare la propria disponibilità per 10 giorni consecutivi rispettando la data assegnata dallo staff e osserverà i seguenti orari.

Prima settimana: 

dalle 9.30 alle 11.30 il genitore si potrà allontanare dal giovedì per circa 30 minuti a discrezione dello staff.

Seconda settimana:

Lunedì dalle 9.30 alle 12.00 senza pranzo

Martedì dalle 9.30 alle 12,00 senza pranzo

Mercoledì dalle 9.30 alle 12.30 con pranzo

Giovedì dalle 9.30 alle 13,30

Venerdì dalle 9.30 alle 15.00 con riposino (per chi usufruisce di questo servizio).

Durante questi giorni i genitori si allontaneranno gradualmente su consiglio delle educatrici da 30 minuti a 1 ora circa.

Dalla la terza settimana l’orario è quello regolare.

La disabilità

La struttura assicura l’accesso ai bambini diversamente abili in possesso di certificazione specialistica e/o segnalazione da parte del competente settore della ASL e ai bambini in situazione di rischio e/o svantaggio sociale in presenza di idonea relazione degli operatori sociali o sanitari. Se al bambino è stata riconosciuta la situazione di disabilità (Legge n. 104/92) lo stesso viene ammesso a frequentare il nido e la struttura si fa carico del costo (al 30% con la famiglia) per assumere un operatore di sostegno assegnato dalla ASL o, in alternativa, di personale analogo garantito dalla famiglia.

La partecipazione

Il rapporto fra famiglia e nido è una cartina di tornasole della qualità del servizio. La relazione con le famiglie è un aspetto qualificante del progetto educativo proprio perché i servizi per l’infanzia sono luoghi che consentono ai bambini una espansione delle loro potenzialità di crescita, ma al tempo stesso luoghi in cui i genitori possono crescere nelle loro responsabilità educative.

La relazione si costruisce a partire dal farsi carico nella quotidianità, da parte delle educatrici, del percorso di familiarizzazione alla vita del servizio. Il dialogo si alimenta a partire da come si presentano gli spazi del servizio e attraverso una documentazione capace di restituire ai genitori l’esperienza del proprio bambino e di raccontare la vita vissuta insieme tra grandi e piccoli. Certo è necessario anche creare specifiche occasioni di coinvolgimento e di condivisione dei progetti.

Fra gli strumenti di dialogo con le famiglie non c’è solamente la parola durante il colloquio, i continui scambi di notizie giornaliere, i momenti di discussione intorno a tematiche specifiche, ma anche la qualità complessiva del servizio come la fase dell’ambientamento, l’organizzazione degli spazi, la documentazione, le occasioni di festa, i momenti speciali (nido aperto)…

Durante l’anno viene dato una volta al mese un “infogenitori”: scritti (dal coordinatore pedagogico) per rispondere ad alcune tematiche che possono interessare alle famiglie (le regole, a tavola..).

La famiglia viene interamente coinvolta, infatti anche i nonni hanno diverse occasioni specifiche per venire al nido e portare un contributo. Sostenuti dalle educatrici i nonni, a turno, condividono diversi momenti con i bambini: l’orto, una storia, un racconto di vita, farsi vedere all’opera con materiali di diverso tipo (legno, stoffe, lane…) e insieme alla sfilata di Carnevale nel quartiere. A seguito di ognuno di questi momenti i nonni sono invitati a restare a pranzo con i bambini.

In più, il nido “Le Maghe Magò” si avvale del “consiglio dei genitori” per garantire una profonda integrazione fra il servizio e le famiglie. Il comitato di gestione (detto anche “consiglio dei genitori”, come recita l’art. 23 della L.R. 22/99) è composto dai rappresentanti dei genitori e dai rappresentanti degli educatori e dal coordinatore pedagogico. In questa sede si elaborano proposte sul funzionamento del nido, su idee progettuali a livello educativo da condividere con i bambini e con gli adulti. È una sede ufficiale nella quale i genitori, tramite i loro rappresentanti, possono esprimere idee e comunicare criticità. Il consiglio è un organo propositivo.